Il 21 giugno sono stati avviati i tavoli di confronto tra le organizzazioni sindacali rappresentative del comparto Istruzione – MIUR sull’atto di indirizzo che dovrà essere inviato all’ARAN per il rinnovo del contratto. Ricordiamo che – come concordato nella riunione con i vertici politici del ministero – gli incontri saranno effettuati in parallelo per scuola, università e ricerca e dirigenza scolastica, per fissare – entro i primi giorni di luglio – le linee guida da inviare all’ARAN.
Per la UIL Scuola, all’incontro dedicato al settore scuola, hanno partecipato Pietro Di Fiore ed Antonello Lacchei.
La UIL Scuola, nell’apprezzare il metodo ed il proposito di rendere il negoziato più veloce attraverso una direttiva condivisa, ha proposto di elaborare un documento snello che indichi gli obiettivi da raggiungere, rimettendo alle parti l’individuazione delle soluzioni organiche ed unitarie per tutto il personale. Il documento in elaborazione dovrà rispettare la sostanza dell’accordo con il Governo del 30 novembre che ha previsto la derogabilità della legge in materia di organizzazione del lavoro e di retribuzione, derogabilità ribadita nel recente testo Madia sul lavoro pubblico.
In particolare è stata sottolineata la specificità del settore scuola che riguarda tutti i lavoratori, Docenti ATA e Dirigenti che non possono essere assimilati agli altri dipendenti pubblici. Questa specificità si difende attraverso la valorizzazione della funzione docente e la salvaguardia della libertà di insegnamento indispensabile per garantire la scuola plurale e laica della Carta Costituzionale, chiaramente ribadita dal comma 2 dell’articolo 7 del DL 165/2001 (testo vigente).
L’atto di indirizzo per la UIL Scuola dovrà orientare l negoziato contrattuale verso:
- La valorizzazione del lavoro d’aula evitando derive burocratiche interne alla scuola
- Il rafforzamento della collegialità e della condivisione del progetto di scuola che deve includere pienamente il personale ATA
- Il consolidamento dei livelli di contrattazione, a partire da quello di scuola, con norme contrattuali di natura privatistica
- La contrattualizzazione di ogni elemento retributivo accessorio con particolare riferimento alle risorse destinate alla valorizzazione del merito
- La restituzione al livello contrattuale di istituto di tutte le risorse del MOF che oggi vengono assegnate in modo asincrono rispetto alla vita della scuola e che devono tornare ad una gestione negoziata e coerente con il PTOF (aree a rischio, pratica sportiva etc)
- La rivisitazione della mobilità del personale alla luce dei recenti contratti integrativi nazionali;
- La ripresa degli istituti di valorizzazione e di mobilità professionale del personale ATA;
- L’istituzione di organismi di garanzia per la gestione del contenzioso;
- La previsione di una mobilità professionale all’interno del comparto Istruzione;
Gli incontri proseguiranno nella prossima settimana