E’ proseguito presso il MIUR, nei giorni scorsi, il confronto tra l’Amministrazione e le organizzazioni sindacali, relativo al rinnovo delle graduatorie del personale docente ed ATA. Per la UIL Scuola hanno partecipato Pasquale Proietti, Giuseppe D’Aprile e Mauro Panzieri.
GRADUATORIE DI ISTITUTO PERSONALE ATA TERZA FASCIA
L’Amministrazione ha illustrato una nuova bozza di decreto nella quale ha recepito le osservazioni delle organizzazioni sindacali.
In particolare, come richiesto in più occasioni anche dalla UIL Scuola,:
1. Gli aspiranti che aggiorneranno la graduatoria di istituto, anche modificando la provincia di inserimento, non dovranno ripresentare i titoli precedentemente dichiarati.
2. Le scuole avranno a disposizione una apposita funzione attraverso la quale sarà possibile calcolare automaticamente i relativi punteggi.
La UIL Scuola ha ribadito una netta contrarietà relativamente all’ampliamento dei titoli valutabili rispetto alle tabelle del precedente Decreto Ministeriale. Inoltre ha richiesto, in tempi utili, l’emanazione di una nota di chiarimento indirizzata alle scuole nella quale dovranno essere affrontate le casistiche più diffuse, al fine di evitare valutazioni difformi ed inutili contenziosi.
L’Amministrazione alla luce delle ulteriori osservazioni da parte delle organizzazioni sindacali, si è riservata di inviare un nuovo testo di decreto.
GRADUATORIE DI ISTITUTO PERSONALE DOCENTE SECONDA E TERZA FASCIA
L’Amministrazione, in apertura incontro, ha presentato alle organizzazioni sindacali una bozza di decreto con le relative tabelle di valutazione.
Nel testo, come richiesto dalla UIL Scuola nel precedente incontro, è prevista la possibilità, per i docenti inseriti in prima fascia di istituto con riserva, di presentare domanda di inserimento in seconda fascia o terza fascia di istituto mantenendo oltre che l’inclusione con riserva, l’inclusione a pieno titolo nelle altre fasce di pertinenza.
Per ciò che riguarda i Licei musicali e coreutici, la UIL Scuola, vista la peculiarità di tali insegnamenti ed alla luce delle nuove classi di concorso, ha chiesto all’Amministrazione una attenta valutazione sia sul testo del decreto che sulle relative tabelle di valutazione.