I voucher per la scuola sarebbero l’equivalente di una dichiarazione di guerra – non usa mezzi termini il segretario generale della Uil Scuola rispetto all’ipotesi formulata dal centro Studi di Confindustria di introdurre i voucher nella scuola.
Non è un fatto nuovo quello di voler finanziare le scuole private con i soldi pubblici – aggiunge Turi – e quello dei voucher ne è lo strumento.
A dire il vero – mette in chiaro Turi – il ministro, interrogata su questo tema, a Salerno, ha dato una risposta neutra, preoccupa però questa fuga in avanti di Confindustria. Ci chiediamo perché sia tornato in auge questo tema, in modo quasi estemporaneo, proprio mentre si sta aprendo un confronto di merito sulle deleghe.
Non vorremmo che si riaprisse un conflitto ideologico sulla scuola, per aprire la strada alla privatizzazione e al mercato. Una vera e propria provocazione che noi rimandiamo al mittente.
Contemporaneamente rilanciamo l’appello alle forze politiche affinché che non si facciano prendere da tali provocazioni e non trasformino il confronto sulle deleghe in uno scontro politico dal quale la scuola e gli studenti potrebbero uscire perdenti, proprio mentre, a parole, tutti li vogliono tutelare.