Caos in classe: chi va e chi resta
il Resto del Carlino – 16 maggio 2023
“Il diluvio previsto per oggi chiude le scuole a metà. O meglio il Comune decide di chiuderle in parte. Nidi, materne, elementari, medie e superiori vedranno studenti e insegnanti a casa, ma dade, segreterie, tecnici e presidi in classe. Il perché è nero su bianco nell’ordinanza della vicesindaca Emily Clancy nel punto in cui si parla di “sospensione dell’attività didattica”. Tradotto: niente lezioni, ma tutto il personale non docente deve stare a scuola. Cornuti e mazziati perché a casa e senza stipendio gli educatori delle cooperative. Si scatena il vespaio. Oltre a invitare a lasciare casa anche le dade, Sgb chiede che gli educatori vengano pagati lo stesso, mentre la Uil Scuola, per voce del suo segretario Serafino Veltri, bolla l’ordinanza come “assurda, perché il personale non docente è stato escluso?”. Ma non basta. Il caos regna pressoché sovrano fino al pomeriggio.
Verso le 15 parte la comunicazione che i giornali online rilanciano, i presidi, però, non danno comunicazione ufficiale. Perché? Aspettano l’ordinanza del Comune per capire se si tratta di chiusura o sospensione dell’attività didattica. Molti genitori sono rimasti in attesa della comunicazione ufficiale, arrivata nel tardo pomeriggio sul registro elettronico.