Il 24 novembre, presso la Commissione di Garanzia sull’attuazione della legge sullo sciopero dei servizi pubblici essenziali, si è tenuta un’audizione per un preliminare confronto relativo al codice di autoregolamentazione del diritto di sciopero nella scuola, anche alla luce del nuovo comparto di contrattazione, al fine di avviare un processo di revisione. Per la UIL Scuola ha partecipato Pino Turi.
Nel corso dell’audizione in cui erano presenti rappresentati dell’ARAN e del MIUR, si sono affrontati i problemi che si presentano in termini di interruzione del servizio, in occasioni di proclamazione di scioperi, specie dei sindacati non rappresentativi.
In tali circostanze, si registra una sproporzione tra le adesioni allo sciopero, e le difficoltà delle famiglie e degli studenti ad esercitare i loro diritti.
Vista la delicatezza degli argomenti che coinvolgono diritti costituzionalmente tutelati, si è deciso di proseguire con incontri preparatori per definire soluzioni da adottare in occasione dei rinnovi contrattuali che dovranno adottare codice di autoregolamentazione adeguati ai cambiamenti in atto. In particolare, per la UIL, fermo restando il protocollo attuale che garantisce il diritto all’istruzione in relazione alle prestazioni avendo a riferimento l’anno scolastico, si è detta disponibile ad eventuali revisioni in merito a procedure di pubblicità e certezza per le famiglie, sapendo che le questioni sollevate attengono più al livello legislativo e ad un suo adeguamento, che all’autoregolamentazione che è coerente con l’attuale livello normativo.
Ciò che risolverebbe in radice il problema, sarebbe l’introduzione di nuovi e più moderni strumenti come lo sciopero virtuale che eviterebbe il conflitto improprio che ricade sui cittadini e non sulle amministrazioni inadempienti, accompagnato da diverse e più incisive azioni di conciliazioni tese a prevenire che i conflitti sfocino in azioni di sciopero, in particolare per le vertenze che coinvolgono le singole scuole.