Dal prossimo 1° marzo, l’Assegno Unico e Universale (AUU) verrà riconosciuto d’ufficio dall’INPS, in continuità e senza necessità di presentare una nuova domanda, ai nuclei familiari che abbiano accolta e in corso di validità al 28 febbraio 2023 una domanda di AUU. Resta obbligatorio il rinnovo dell’ISEE.
Lo comunica l’INPS, nella circolare n. 132 del 15 dicembre scorso, in cui specifica che possono presentare domanda coloro che non hanno mai fruito dell’Assegno unico e quanti hanno presentato l’istanza prima del 28 febbraio 2023, ma la stessa risulta non accolta oppure non è più attiva (per decadenza, revoca, rinuncia o respinta).
Resta obbligatoria, invece, per tutti i beneficiari la necessità di presentare la nuova DSU per l’anno 2023, al fine di conseguire la prestazione nella misura spettante. In assenza di una nuova Dichiarazione sostitutiva unica, chiarisce l’INPS, l’importo dell’Assegno unico e universale sarà calcolato, dal mese di marzo 2023, con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa.
L’Istituto, infine, specifica che in caso di eventuali variazioni delle informazioni contenute nella domanda di AUU già inviata (ad esempio per nascita di figli, variazione o inserimento della condizione di disabilità, separazione, variazione IBAN, maggiore età dei figli, etc.), il richiedente è tenuto ad aggiornare tempestivamente l’istanza al fine di adeguarne i contenuti. In alcuni casi, aggiunge l’Istituto, potrebbe anche essere necessario presentare una dichiarazione sostitutiva unica (DSU) aggiornata.
Le domande di Assegno unico e universale devono essere inviate on line all’INPS e al riguardo i soggetti interessati possono essere assistiti dal Patronato ITAL, rivolgendosi alla sede più vicina.
fonte: ITAL UIL