La corretta inclusione nelle graduatorie è il presupposto per poter partecipare alla procedura online delle supplenze, aperta fino al 16 agosto, che vedrà coinvolti almeno 700mila aspiranti.
“Ci risiamo. Le graduatorie provinciali per le supplenze per gli anni scolastici 22/24 ripropongono gli stessi errori del biennio precedente”. A denunciarlo è la Uil Scuola.
“Le falle nel sistema e le incongruenze legate alle Graduatorie provinciali di scuola non sono purtroppo un fatto nuovo – sottolinea Giuseppe D’Aprile, neo segretario generale Uil Scuola Rua – per il terzo anno consecutivo si rischia di compromettere il diritto dei lavoratori con grave danno anche per la continuità didattica, tanto evocata da questo ministero”.
Graduatorie senza titoli, servizi sbagliati sono tra gli errori segnalati più di frequente.
In altri casi non è stato riportato il punteggio pregresso o non si è tenuto conto dei punteggi ricalcolati dalle scuole nel biennio precedente.
Errori che non possono essere di certo imputabili a compilazioni sbagliate da parte degli aspiranti ma ad una palese falla del sistema.
D’Aprile aggiunge: “Questa è l’ennesima conferma che la tecnologia non può essere utilizzata come unica strada per un meccanismo così complesso come è quello delle supplenze. E se questo è l’inizio, figuriamoci cosa ci aspetta quando gli incarichi saranno conferiti utilizzando graduatorie falsate”.
È evidente, infatti, che la corretta inclusione nelle graduatorie è il presupposto per poter partecipare alla procedura online delle supplenze (aperta fino al 16 agosto) che vedrà coinvolti almeno 700mila aspiranti e che prevede anche la procedura finalizzata al ruolo sui posti di sostegno.
Il balletto dei supplenti, con contratti assegnati e poi revocati, l’inasprimento del contenzioso, che ha già visto l’amministrazione soccombente lo scorso anno scolastico, scuole già oberate da una burocrazia schiacciante che si devono adoperare in pochissimo tempo nella convalida di migliaia di domande che nella stragrande maggioranza dei casi viene effettuata in modo massivo, tanto poi il problema sarà del dirigente scolastico al primo incarico del supplente: è un rimbalzo di responsabilità non più accettabile – osserva il segretario Uil Scuola Rua.
I primi dati, se confermati su tutto il territorio nazionale, ci catapultano indietro di due anni: “Il ministero dovrà risponderne e assumersi la responsabilità – conclude D’Aprile -.
Le richieste della Uil Scuola sono chiare: prima dell’assegnazione degli incarichi, è necessario dare il tempo necessario agli Uffici di correggere gli errori. Invitiamo i diretti interessati, anche attraverso le nostre sedi, a formalizzare i reclami. Si cominci da qui.
Poi, laddove si renderà necessario effettuare più turni di nomina bisognerà dare la possibilità agli Uffici di effettuare convocazioni in presenza ed eventuali rettifiche puntuali.