Terzo incontro all’Aran per il rinnovo del contratto scuola che, si ricorda, è scaduto il 31 dicembre scorso.
Dopo la valutazione che ha riguardato la PARTE GENERALE, i lavori della giornata di oggi si sono concentrati sulle RELAZIONI SINDACALI. Il metodo sin qui osservato è stato quello delle valutazioni individuali che le sei Organizzazioni Sindacali presenti al tavolo negoziale hanno inviato a seguito della proposta formalizzata dall’Aran. Un metodo che si è rivelato scarsamente efficace in quanto polverizza la trattazione dei singoli istituti rendendo alquanto difficoltosa la sintesi. L’azione finale, quella che deve portare all’individuazione di un testo condiviso da sottoscrivere, comporterebbe tempi lunghissimi. I singoli istituti vanno trattati in contradditorio.
Il testo di contratto che riguarda la PARTE GENERALE, trattata in occasione del precedente incontro, ha recepito poco o nulla dei numerosissimi rilievi fatti dalle singole Organizzazioni Sindacali, senza che di questo sia stata fornita alcuna motivazione.
In conseguenza di tanto, l’incontro di oggi ha riguardato, essenzialmente, la ricerca di una specifica modalità con cui condurre gli incontri successivi. Tutta la componente sindacale ha richiesto di cambiare le modalità di svolgimento dei lavori passando alla discussione e all’analisi dei singoli settori, per, poi, trattare gli istituti contrattuali negli aspetti generali. In sostanza si è chiesto di passare: dal particolare al generale, una totale inversione di tendenza rispetto alle modalità sin qui osservate.
La richiesta è stata condivisa dal Presidente, che ha prontamente fornito la calendarizzazione delle prossime sedute che saranno tutte dedicate ai singoli settori, trattando l’Ordinamento del personale:
– 6/7 Ordinamento del personale ATA
– 12/7 Ordinamento del personale dell’università
– 19/7 Ordinamento del personale della Ricerca
– 26/ Ordinamento del personale AFAM
Tutti gli incontri si terranno alle ore 10.30 con modalità di partecipazione ibrida (presenza/a distanza).
In occasione di una delle prossime sedute, il Presidente ha comunicato che si terrà una trattazione monotematica sul lavoro agile.
La Uil Scuola, intervenendo, ha sollecitato il cambio di metodo ed ha posto tre problematiche che vanno trattate prioritariamente in quanto, dalla loro soluzione dipenderà l’esito del negoziato stesso.
Esiguità delle risorse a disposizione.
Con quelle accantonate, che coprono appena il 50% dell’inflazione reale, non si può sottoscrivere alcun contratto per la semplice ragione che non si può chiedere al personale della scuola nessuna controprestazione.
Il rapporto che intercorre tra la legge e il contratto
Va chiarito in premessa e vanno arginate per contratto, le incursioni legislative, diversamente si disporrebbe di due fonti normative che disciplinano gli stessi ambiti. Così il contratto perde la sua efficacia e diventa oggetto di un contenzioso seriale. In sostanza è stata richiesta l’attivazione dell’art.2 – comma 2 del D.L.165/2001.
La mobilità del personale ATA tra le aree
Deve essere organizzata in conformità alla previsione del D.L.n.80/2022 che, espressamente, ripristina i passaggi tra le diverse aree anche in deroga al possesso al titolo di studio. I concorsi in corso di esperimento che riguardano gli assistenti amministrativi facenti funzione, recano ancora la vecchia impostazione normativa del D.Lgs.150/09.
Per quanto attiene alle problematiche specifiche, la Uil Scuola ha sollevato quella delle regole che devono sovrintendere alla validità dei CCNI. Quanto occorso in occasione della contrattazione nazionale integrativa sulla mobilità 2022/2023 rappresenta il vuoto normativo esistente, che va colmato. Con quali maggioranze un CCNI si considera valido?
Da ultimo, sono state proposte le seguenti ulteriori problematiche:
– l’informativa successiva a livello di contrattazione di singola scuola deve essere fornita in modo integrale, con l’indicazione dei percettori delle somme, delle prestazioni svolte e del quantum corrisposto;
– la reintroduzione delle procedure per il raffreddamento dei conflitti che riguardano la contrattazione integrativa delle singole scuole attraverso la costituzione di un organismo paritetico a livello regionale, composto tra sindacati e amministrazione scolastica (norma precedentemente prevista dall’art.4 – comma 4 lett.C e D del CCNL del 2006/09).
– la reintroduzione del tentativo obbligatorio di conciliazione quale rimedio propedeutico per l’attivazione del contenzioso di natura giurisdizionale.
La UIL Scuola RUA è stata rappresentata da Giancarlo Turi e da Attilio Bombardieri,
L’ARAN è stata rappresentata dal Presidente, Dott. Antonio Naddeo, e dalla Dott. ssa Maria Vittoria Marongiu.
I lavori del tavolo negoziale sono stati aggiornati al 6 luglio p.v.