UIL SCUOLA E.R. – I dati ancora non sono definitivi, ma l’Emilia Romagna ha registrato un aumento di circa il 40% dei consensi rispetto alle ultime elezioni del 2018
Si conferma la crescita della UIL Scuola a Bologna. I voti ottenuti nell’ultima tornata elettorale ammontano a un + 400 preferenze rispetto all’ultimo appuntamento con le urne.
Il lavoro svolto nell’ultimo triennio ha dunque premiato non soltanto le idee, ma anche le azioni poste in essere nelle varie scuole dal sindacato.
La soddisfazione per il risultato ottenuto ha un sapore particolare in via Serena, dal momento che gli ultimi due anni sono stati davvero difficili e hanno messo a dura prova tutto il mondo della Scuola. La pandemia con le varie chiusure ha dato un brutto colpo a tutti, compreso il sindacato che, da sempre, ha fondato la propria essenza sulle relazioni con le persone. Nonostante le difficoltà di quest’ultimo biennio la UIL non ha mai fatto mancare il proprio supporto ai lavoratori e ha saputo rimboccarsi le maniche, mettendo in campo tutte le proprie forze e competenze, digitali e non.
La crescita dei consensi ha visto un’impennata considerevole anche su base regionale rispetto all’ultima tornata elettorale. Un attestato di stima da parte del personale della Scuola che con il proprio voto ha certificato la bontà dei contenuti e delle idee messe in campo dai responsabili delle varie strutture territoriali.
“Sono estremamente soddisfatto – ha commentato Serafino Veltri, segretario della UIL Scuola Emilia Romagna – dei risultati ottenuti a livello regionale. Abbiamo registrato un aumento di più del 40% dei consensi rispetto al 2018. Siamo un sindacato che va nelle scuole tra i lavoratori, risolvendo i problemi, aiutandoli e affiancandoli ogni giorno: quando c’è bisogno, noi ci siamo!
L’ obiettivo per il futuro è quello di migliorarci sempre, di essere presenti in tutte le scuole per attivare il necessario confronto con l’Amministrazione. A livello nazionale ci batteremo – conclude il segretario Veltri – per un contratto equo e migliorativo cercando di dare a tutto il personale scolastico uno stipendio dignitoso”
(Foto: Gianni Schicchi)