DL Sostegni, approvata la norma che considererà assenza giustificata la giornata richiesta per sottoporsi alla vaccinazione antiCovid in orario di servizio, secondo le prenotazioni a livello regionale. La campagna di vaccinazione per il personale scolastico è già stata avviata a fine febbraio ma la norma arriva solo adesso. La richiesta era stata avanzata dalla UIL Scuola con una lettera trasmessa il 3 marzo.
Il Decreto “Sostegni” appena licenziato dal consiglio dei Ministri prevede che l’assenza da lavoro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario per la somministrazione del vaccino contro il Covid-19 è da ritenersi giustificata.
L’assenza non determina alcuna decurtazione del trattamento economico né fondamentale né accessorio.
La UIL Scuola – afferma il segretario nazionale Giuseppe D’Aprile – in data 3 marzo, aveva inviato al MI una specifica richiesta in cui rivendicava una soluzione onde evitare, ancora una volta, di scaricare le responsabilità sul personale della scuola tutto che, a seguito dell’emergenza COVID, vive già di per sé una situazione di difficoltà e che per sottoporsi al vaccino in orario di servizio è costretto ad imputare l’assenza a ferie, permessi o malattia (con relativa trattenuta).”
“Seppur con un certo ritardo – prosegue il segretario – considerando che la vaccinazione per tanti docenti e personale ATA è stata già avviata, con la prima somministrazione del vaccino, la questione ha trovato una soluzione positiva come da noi auspicata nell’approvazione del Decreto “Sostegni”.”
“La UIL Scuola – conclude D’Aprile – rivendicherà parità di trattamento tra il personale, chiedendo all’Amministrazione che quanto previsto dal Decreto valga anche per chi si è già sottoposto alla somministrazione del vaccino in orario di servizio e che il permesso o la giornata di ferie eventualmente utilizzata, sia modificata in assenza giustificata.”