Confronto sulla mobilità tra amministrazione e sindacati
È proseguito, in un clima positivo, il confronto tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali sul tema della mobilità. Per il ministero erano presenti il Capo di Gabinetto Dr. Vincenzo Fiorentino e il Direttore generale Dr. Filippo Serra. Per la Uil Scuola Pino Turi, Pasquale Proietti e Paolo Pizzo.
Per la Uil Scuola la riapertura del contratto integrativo sulla mobilità resta l’occasione per eliminare il vincolo quinquennale di divieto di spostamento. Misura che finora ha impedito di coprire i posti disponibili (vacanti) nei territori diversi da quello di attuale titolarità e di quelli in cui si è in condizione di essere stabilizzati con le graduatorie esistenti che altro non sono che concorsi per titoli e servizio.
La Uil ha apprezzato la volontà di apertura di un dialogo da parte dell’amministrazione. Ora servono i risultati. Se c’è la volontà politica si può chiudere rapidamente. Ma per la Uil prima del merito è importante la forma: c’è una scuola sulla crisi di nervi, va dato un segnale positivo ad un milione di persone.
Pertanto, per la Uil scuola resta urgente:
- rimuovere i due vincoli quinquennali non previsti dall’attuale contratto, quello per i docenti della scuola secondaria vincitori del concorso riservato (FIT) del 2018 le cui graduatorie sono state pubblicate dopo il 31 dicembre 2019, e quello relativo a tutti i docenti neo immessi in ruolo l’1/9/2020. La materia della mobilità delle persone deve restare nell’alveo della contrattazione e non può essere stravolta da atti di legge ostili verso il personale la cui gestione in termini di mobilità è sancita contrattualmente.
- dare risposte concrete ai c.d. docenti ‘ingabbiati’ aprendo un confronto, anche in relazione alle aliquote destinate ai trasferimenti. Anche questo personale merita piena attenzione.
- eliminare il blocco quinquennale per i DSGA vincitori di concorso.
Sulla base delle richieste sindacali l’amministrazione si è riservata di fare una valutazione di percorso in tempi rapidi, con l’impegno a riconvocare i sindacati in tempi rapidi. Probabilmente per domani pomeriggio (oggi, ndr).