CAMPAGNA TUTELA CANDIDATI #TUTTI IDONEI CONCORSO STRAORDINARIO D.D. 510 DEL 23 APRILE 2020 I RICORSI

IL SENATO DELLA REPUBBLICA
APPROVA LA NORMA CHE MODIFICA
IL BANDO DI CONCORSO STRAORDINARIO PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO

Il Ministero dell’Istruzione, ha ottenuto in Senato l’approvazione della Legge di conversione del Decreto Legge che modifica lo svolgimento della procedura straordinaria del concorso finalizzato all’assunzione di migliaia di docenti.
La recente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Direttoriale n. 510 del 23 aprile 2020, subisce, pertanto, una importante modifica: “la nuova procedura straordinaria, per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno, si svolgerà attraverso una prova scritta informatizzata”.
Tale procedura straordinaria si articola in una prova scritta selettiva e nella successiva valutazione dei titoli in possesso dei candidati da parte della Commissione.
Superano la prova concorsuale i docenti che raggiungono il punteggio minino di 7/10 o equivalenti.
In base alle legge di conversione il bando subirà le seguenti modifiche:
La prova scritta relativa alla procedura concorsuale straordinaria di cui all’articolo 1, comma 9, lettera a), del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159, bandita con decreto dipartimentale del Ministero dell’istruzione n. 510 del 23 aprile 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale, n. 34 del 28 aprile 2020, verrà svolta nel corso dell’anno scolastico 2020/2021.
La prova scritta, da superare con il punteggio minimo di sette decimi o equivalente e da svolgere con sistema informatizzato secondo il programma di esame previsto dal bando (510), verrà distinta per classe di concorso e tipologia di posto.
La prova scritta, secondo la distinzione di cui al precedente periodo, è articolata in quesiti a risposta aperta, in numero coerente con la proporzione di cui all’articolo 12, comma 2, del decreto dipartimentale n. 510 del 23 aprile 2020, che sono inerenti: a) per i posti comuni, alla valutazione delle conoscenze e delle competenze disciplinari e didattico-metodologiche, nonché della capacità di comprensione del testo in lingua inglese;

Per i posti di sostegno, alle metodologie didattiche da applicare alle diverse tipologie di disabilità, nonché finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, oltre che la capacità di comprensione del testo in lingua inglese.
La prova scritta per le classi di concorso di lingua inglese è svolta interamente in inglese ed è composta da quesiti a risposta aperta rivolti alla valutazione delle relative conoscenze e competenze disciplinari e didattico metodologiche. I quesiti delle classi di concorso relative alle restanti lingue straniere sono svolti nelle rispettive lingue, ferma restando la valutazione della capacità di comprensione del testo in lingua inglese.
Il decreto dipartimentale n. 510 del 23 aprile 2020, mantiene i propri effetti ed è integrato e adeguato, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, in attuazione di quanto nei punti precedenti nonché per consentire, qualora le condizioni generali epidemiologiche lo suggeriscano, lo svolgimento della prova scritta in una regione diversa rispetto a quella corrispondente al posto per il quale il candidato ha presentato la propria domanda.
Viene introdotto l’accertamento della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse di cui all’articolo 37 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, avviene nel corso della prova di cui all’articolo 1, comma 13, lettera b), del decreto legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159
Ai vincitori della procedura concorsuale straordinaria di cui all’articolo 1 del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159, immessi in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022 che rientrano nella quota dei posti destinati alla procedura per l’anno scolastico 2020/2021 ai sensi dell’articolo 1, comma 4, del decreto-legge approvato in Senato, è riconosciuta la decorrenza giuridica del rapporto di lavoro dal 1° settembre 2020.
Ai fini dell’accesso ai percorsi per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno previsti dal regolamento di cui al decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 10 settembre 2010, n. 249, in riconoscimento dell’esperienza specifica maturata, a decorrere dal V ciclo i soggetti che nei dieci anni scolastici precedenti hanno svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, valutabili come tali ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124, sullo specifico posto di sostegno del grado cui si riferisce la procedura, accedono direttamente alle prove scritte

UN BANDO DI CONCORSO ILLEGITTIMO

Un concorso straordinario nato per contrastare il fenomeno del precariato e dell’abuso dei contratti a termine comporterà, invece, un alto rischio di essere esclusi a causa del “probabile” mancato raggiungimento del punteggio minimo e ciò nonostante i diversi profili di illegittimità che caratterizzano il bando di concorso.
Nonostante la richiesta di una procedura di immissione in ruolo per soli titoli il Ministero dell’Istruzione ha “preteso” un concorso selettivo aggravando la procedura attraverso una prova scritta articolata in quesiti a risposta aperta, in numero coerente con la proporzione di cui all’articolo 12, comma 2, del decreto dipartimentale n. 510 del 23 aprile 2020, che sono inerenti: a) per i posti comuni, alla valutazione delle conoscenze e delle competenze disciplinari e didattico-metodologiche, nonché della capacità di comprensione del testo in lingua inglese;
L’Amministrazione, del tutto immotivatamente e senza alcuna previsione normativa, ha richiesto – a tutti i partecipanti – la verifica del possesso del livello B2 in lingua inglese, mediante la somministrazione di ben cinque quesiti sulla “capacità di lettura e comprensione del testo in lingua inglese” nella prova preselettiva.
Tale previsione del bando – rivolta anche ai partecipanti che non concorrono per un posto afferente alla lingua inglese – appare del tutto illogica, atteso che la verifica del livello B2 in lingua inglese è stata finora richiesta dall’Amministrazione nelle diverse procedure di selezione del personale docente da destinare all’estero ovvero al concorso per Dirigenti Scolastici. Particolarmente danneggiati sono i docenti I.T.P. che pur concorrendo per un inquadramento diverso da docente laureato si trovano a confrontarsi con una procedura concorsuale più complessa.
Risulta inoltre palesemente eccessivo l’importo della quota di partecipazione per ciascuna delle procedure per cui si concorre, asseritamente richiesto dall’Amministrazione a titolo di “contributo di segreteria”, per ben € 40,00 a procedura.
La richiesta di tale importo ai candidati appare assolutamente illegittima, risultando ben più elevata rispetto al contributo di partecipazione (di € 10,00) previsto per il concorso scuola ordinario di cui al D.D. 499 del 21 aprile 2020. In proposito, si sottolinea che la procedura di selezione straordinaria prevede soltanto una prova scritta preselettiva, a differenza del concorso scuola ordinario che si articola in ben quattro prove: una prova preselettiva, due prove scritte ed una prova orale.
Verrà pertanto impugnata tale previsione del bando di concorso e richiesto al Giudice amministrativo di ordinare all’Amministrazione di provvedere alla restituzione della somma di € 30,00 in favore dei candidati ricorrenti.
Verranno proposti, pertanto, anche per i candidati in possesso dei requisiti di partecipazione indicati nel bando, un ricorso collettivo al TAR del Lazio al fine di poter ottenere il rimborso della quota di partecipazione e di consentire l’inserimento del proprio nominativo – dopo l’espletamento della prova preselettiva – nella graduatoria finale in posizione favorevole, così da ottenere l’auspicato obiettivo dell’immissione in ruolo.

Saranno, pertanto, previsti due ricorsi generali (uno a favore dei docenti laureati e uno a favore dei docenti ITP) in possesso, in ogni caso, di tutti i requisiti per la partecipazione al concorso straordinario per contestare l’eventuale mancato superamento della soglia minima di 56/80 così da “contrastare” il bando scongiurando la denegata ipotesi di esclusione, con il preciso obiettivo di “consentire” a tutti il positivo superamento della procedura di selezione straordinaria.
In particolare, verranno proposti ricorsi collettivi al TAR Lazio in favore di:
A) Tutti i docenti laureati in possesso dei requisiti per la partecipazione al concorso così da cautelarsi nella denegata ipotesi di mancato raggiungimento del punteggio minimo di 56/80
– CODICE RICORSO 00A;

B) Tutti i docenti I.T.P. in possesso dei requisiti per la partecipazione al concorso così da cautelarsi nella denegata ipotesi di mancato raggiungimento del punteggio minimo di 56/80;
– CODICE RICORSO 00B

Inoltre, verranno presentati dei ricorsi specifici per i docenti esclusi dal bando di seguito indicati:
1) Coloro che abbiano maturato il servizio triennale sul sostegno, negli ultimi otto anni previsti dal bando, ma non abbiano prestato almeno un anno di servizio (o 180 giorni) sulla classe di concorso per la quale richiedono la partecipazione (Decreto 510/2020);
– CODICE RICORSO 001
2) Coloro che abbiano maturato il servizio triennale sul sostegno, negli ultimi otto anni, ma siano privi del titolo di specializzazione e intendono partecipare alla procedura concorsuale per il sostegno (Decreto 510/2020);
– CODICE RICORSO 002

3) Coloro che abbiano maturato il servizio dei 3 anni scolastici (almeno 180 giorni per ciascun anno scolastico) anche in parte su Istituti paritari, al fine di poter accedere ai posti per l’immissione in ruolo (Decreto 510/2020);
– CODICE RICORSO 003
4) Coloro che abbiano maturato il servizio dei 3 anni scolastici (almeno 180 giorni per ciascun anno scolastico) anche in parte nei corsi triennale di IeFP Istruzione e Formazione Professionale, al fine di poter accedere ai posti per l’immissione in ruolo (Decreto 510/2020);
– CODICE RICORSO 004
5) Coloro che abbiano maturato un servizio pari ad almeno 540 giorni, anche in più di 3 anni scolastici in scuole pubbliche e con contratti di supplenza brevi o annuali (Decreto 510/2020);
CODICE RICORSO 005

6) Coloro che, pur essendo docenti di ruolo, non abbiano maturato l’anno di servizio sulla classe di concorso che richiedono per la partecipazione al concorso straordinario (Decreto 510/2020);
CODICE RICORSO 006
7) Coloro che sono in possesso del Dottorato di ricerca ed intendono ottenere il riconoscimento del periodo di dottorato (tre anni) ai fini della partecipazione al concorso (Decreto 510/2020);
CODICE RICORSO 007
8) Coloro che abbiano maturato il servizio triennale nelle scuole statali in altre classi di concorso senza almeno un anno di servizio specifico ai fini della partecipazione al concorso (Decreto 510/2020);
– CODICE RICORSO 008
9) Coloro che abbiano maturato il servizio triennale in scuole statali ma solo su ore alternative alla religione ai fini della partecipazione al concorso (Decreto 510/2020);
CODICE RICORSO 009
10) Coloro che abbiano maturato il servizio triennale in scuole statali quale docente di religione ai fini della partecipazione al concorso (Decreto 510/2020);
– CODICE RICORSO 010

11) Coloro che abbiano maturato il servizio triennale nella classe di concorso A-66 e chiedono di partecipare al concorso per la classe di concorso A 41 pur se privi del titolo di studio (Decreto 510/2020);
– CODICE RICORSO 011

ENTRO QUANDO SI DEVONO INVIARE I DOCUMENTI ALLO STUDIO?

Le adesioni dovranno pervenire allo scrivente entro e non oltre la data del 15 giugno 2020.

QUANTO COSTA IL RICORSO?

Il costo complessivo di ciascun ricorso collettivo per gli iscritti alla UIL Scuola è pari ad euro 50,00 (cinquanta/00).

Per ulteriori informazioni è possibile contattare i seguenti recapiti: SERAFINO 3282258300, MARCO 3479688040, FRANCO 3917658533, EMIDIO 3917658534