Secondo incontro, questa sera, al Ministero del lavoro sul capitolo delle ricadute occupazionali dell’emergenza Coronavirus. Il Ministro Catalfo ha illustrato i provvedimenti che il Governo si appresta ad assumere per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti dal rallentamento o dalla sospensione delle attività produttive in particolare nella cosiddetta zona rossa, a partire, ad esempio, dall’agevolazione dello smart working, dall’estensione della cassa integrazione in deroga e dal contributo per le partite Iva e collaboratori.
“Condividiamo questi provvedimenti – ha detto il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo – ma sono insufficienti, perché limitati temporalmente a poche settimane e solo ad alcune ristrette zone. Non possiamo parcellizzare: c’è un problema complessivo, perché ci sono già ripercussioni per molti settori e quindi per molti lavoratori e lavoratrici che, pur non vivendo od operando in quei territori, sono comunque direttamente coinvolti dai rischi di una conseguente crisi produttiva ed economica. Inoltre, chiediamo che siano aumentate le risorse per la cassa integrazione in deroga, affinché nessuno sia lasciato senza tutele. Infine – ha concluso Barbagallo – bisognerà procrastinare le scadenze fiscali” .
Roma, 25 febbraio 2020
fonte: www.uil.it