Questa mattina è proseguito il confronto tra i sindacati e l’amministrazione per ricercare possibili soluzioni per i “diplomati magistrali” immessi in ruolo con riserva e in attesa di sentenza definitiva. I sindacati, unitariamente, hanno chiesto la reiterazione delle misure contenute nel Decreto dignità, a tutela del personale e, soprattutto, per garantire la continuità didattica ai ragazzi.
Nell’incontro si sono ricercate soluzioni che vanno nella direzione di tutelare tutti i diritti dei soggetti coinvolti: i diplomati magistrali che, anche in presenza di sentenza definitiva negativa, potranno rimanere in servizio, per l’intero anno scolastico, garantendo, contemporaneamente, i docenti che per diritto, rivendicano la nomina in ruolo sugli stessi posti, proprio a seguito delle sentenze stesse.
La strada intrapresa è quella giusta.
Sui punti affrontati oggi i sindacati non faranno passi indietro. Il prossimo incontro, previsto per domani, potrebbe concludersi con un’intesa tra le parti.
Per la Uil scuola hanno partecipato Pino Turi e Pasquale Proietti.
La nota unitaria
Diplomati magistrali, si va verso una buona soluzione
Si profila una conclusione soddisfacente del confronto sui diplomati magistrali, che verrebbero mantenuti in servizio, salvaguardando così la continuità didattica ad anno scolastico avviato, tutelando nel contempo gli aventi titolo alla nomina in ruolo. Prevista per domani mattina, venerdì 18 ottobre, la sottoscrizione di un’intesa in tal senso fra organizzazioni sindacali e MIUR.
Roma, 17 ottobre 2019
FLC CGIL CISL SCUOLA UIL SCUOLA RUA SNALS CONFSAL GILDA UNAMS