Liberate le risorse delle scuole. Ora le RSU possono attivare le contrattazioni. Con questo accordo si assegnano alle scuole le risorse del MOF e si rende più flessibile il loro utilizzo.
La Uil ha sostenuto la necessità di applicare a livello di scuola i contenuti del comma 6 dell’art. 40 del Contratto collettivo, prevedendo che le risorse eventualmente non utilizzate possano essere destinate a finalità diverse da quelle originarie. La contrattazione di istituto può rimodulare (anche in corso d’anno) le risorse non vincolate tra le finalità sulla base delle esigenze che vengono determinate dal PTOF.
La ripartizione è stata definita attraverso parametri chiari per consentite anche alle singole scuole e alle RSU la possibilità immediata di quantificare le risorse ad inizio d’anno, indipendentemente dai tempi di comunicazione e accredito delle risorse, per programmare accuratamente le attività.
Sono state affrontate e risolte alcune criticità che si erano manifestate negli anni a partire dal riconoscimento di uno specifico finanziamento alle scuole che registrano la presenza di convittori, del bilinguismo e trilinguismo nelle scuole del Friuli Venezia Giulia, alla costituzione di un fondo dedicato alla copertura delle doppie indennità dei DSGA assenti.
E’ stata inoltre chiarita la possibilità di accesso del personale con contratto a tempo determinato ai fondi per la valorizzazione docente.
Ancora una volta si rileva la forza della contrattazione che è in grado di modificare leggi e regolamenti, tutto questo però passa da una variazione culturale che è in atto e che solo le RSU, unitariamente possono contribuire a determinare nelle singole Istituzioni scolastiche. Con la formazione che abbiamo già pianificato e che sarà organizzata sui singoli territori, si contribuisce a raggiungere tali obiettivi.