Il sistema scolastico garantisce, in tutte le democrazie, l’unità culturale della nazione. Se si persegue la logica del chi-arriva-prima è possibile pensare che anche i diritti saranno diversificati. Concetto difficile da mandar giù se si pensa che l’istruzione è un diritto universale. Non si tratta di soldi, ma di libertà che per la scuola è come l’ossigeno per il mondo. Libertà e autonomia che sarebbero negate dal nuovo centralismo regionale.