La scuola è specchio della società e ne coglie in maniera più sensibile i riflessi.
La disintermediazione con i corpi intermedi ha prodotto disorientamento e solitudine.
Quella che fotografa oggi il Censis è un’Italia che è passata dal rancore alla rabbia. Un quadro che ha i suoi riflessi nella scuola, dove il Rapporto di quest’anno segna una crescita dei fenomeni di bullismo e cyber-bullismo. Altro dato strutturale segnalato, è quello della carenza di certificazioni (agibilità e prevenzione incendi) per la messa in sicurezza degli edifici scolastici.
Il punto da cui occorrerebbe partire – solleva la questione il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – è la disintermediazione operata nel corso degli ultimi anni. L’aver schiacciato l’azione e il ruolo dei corpi intermedi ha prodotto il risultato di maggiore insicurezza, disorientamento e persino solitudine.
La questione non è semplicemente economica – aggiunge Turi – anche se nessuno nega la positività di livelli economici più stabili, e dunque di un benessere che deve essere diffuso, ma il tema è soprattutto di valori.
L’equilibrio tra valori e interessi si sta rompendo e i corpi intermedi, che sono le sentinelle di questa stabilità, stanno venendo meno. La scuola, architrave su cui poggia il Paese, subisce uguali contraccolpi.
In questa situazione, il sindacato, che è un pezzo importante della società, deve reagire indicando la strada ad una politica che sembra aver dimenticato dialogo e concertazione.
Solidarietà invece dei modelli neo liberisti, confronto invece di annunci. Siamo obbligati ad avere fiducia – aggiunge Turi – la rassegnazione non è nel vocabolario sindacale. Occorre reagire e indicare alla politica le azioni per una comunità nazionale, e di riflesso per la comunità educante che è la scuola, con connotati nuovamente positivi e di fiducia.
E’ questione di volontà politica e di scelte – ribadisce Turi – a partire da quelle che abbiamo già indicato per l’urgente messa in sicurezza degli istituti scolastici e per il rinnovo del contratto delle persone che fanno funzionare la scuola ogni giorno.