Ben venga la richiesta di un tavolo tecnico che porti l’Ufficio scolastico regionale alla dimensione di un ufficio generale, ma da questo lanciare un’Opa regionale sul sistema di istruzione nazionale, significa fare una forzatura che mira a bypassare la lettera e la sostanza costituzionale.
Dalla riunione con tutte le Rsu della Sardegna, a Cagliari, questa mattina, il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, torna sulla questione sollevata dall’assessore regionale all’istruzione del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen.
La richiesta di uffici di prima fascia, vuol dire maggior peso e autonomia organizzativa, significa aumentare la presenza dello Stato, e questo è positivo – sottolinea Turi.
E’ una esigenza che giunge anche da altre regioni, come il Molise, che ha le stesse difficoltà.
Il tavolo tecnico aperto al Miur, se letto in un’ottica nazionale in risposta a esigenze regionali, rappresenta una soluzione condivisibile, da questo passare alla progettazione di un assetto regionale dell’istruzione è assolutamente fuori luogo.
Al ministro – ha detto Turi – chiediamo di non accettare quest’Opa regionale sul sistema nazionale di istruzione. Va superata la propaganda e rafforzato il sistema nazionale di istruzione.