La Retribuzione Professionale Docenti deve essere corrisposta anche per il personale con supplenze brevi e saltuarie, così ha deciso la Corte di Cassazione.
Difatti, l’Ordinanza n. 20015 dello scorso 27 luglio, condanna il Ministero dell’Istruzione, evidenziando la violazione della Direttiva Comunitaria 1999/70/Cee e segnalando la perpetrata discriminazione nei confronti del personale precario con contratti inferiori all’annualità.
L’importo non corrisposto è di circa 140 Euro lordi per ogni mese di servizio, importo negato dal Ministero dell’Istruzione ai docenti che hanno stipulato, nel corso degli anni, contratti di lavoro per supplenze brevi e saltuarie in sostituzione di personale assente.
I precari della scuola potranno agire davanti ai Tribunali del lavoro al fine di ottenere il pagamento della Retribuzione Professionale Docente mai corrisposta e prevista dal CCNL.
La UIL Scuola Bologna ha predisposto una specifica tutela gratuita per l’avvio del ricorso a favore di tutti i docenti che hanno stipulato contratti per supplenze brevi e saltuarie negli ultimi anni, ai fini dell’ottenimento della retribuzione integrale.
Incontro informativo con l’Avv. Cinzia Ganzerli (legale della UIL Scuola di Bologna) presso la sede UIL Scuola di Bologna – via Serena 2/2 – martedì 2 Ottobre 2018 ore 15.30.
Prenotazioni da effettuare a mezzo mail (bologna@uilscuola.it) con oggetto: “Ricorso recupero RPD” oppure contattando i seguenti recapiti telefonici: Serafino 3282258300 – Marco 3479688040.