E’ stato firmato tra le organizzazioni sindacali (Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Gilda) e il Miur l’accordo, fortemente voluto dalla Uil Scuola, che fissa i criteri per il passaggio su scuola dei docenti titolari di ambito.
L’accordo mette di fatto fine alla “chiamata diretta” da parte dei dirigenti scolastici e, finalmente, rende oggettivo e non discrezionale il passaggio dall’ambito alla scuola. Cade un altro tassello della Legge 107/15.
L’articolato prevede due fasi:
- copertura dei posti disponibili prioritariamente con personale che ha ottenuto la mobilità su ambito con una delle precedenze (previste dallart. 13 del CCNI sulla mobilità, ad esempio, Legge 104, emodializzati, etc…)
- copertura dei posti residuati col restante personale, secondo il punteggio di mobilità.
Quest’ultimo personale, nella presentazione della domanda, che avverrà a partire dal 27 giugno tramite l’apposita sezione di istanze on line, indicherà la scuola da cui partire. Nel caso di mancata indicazione sarà considerata la scuola capofila dell’ambito.
Queste operazioni saranno concluse entro il 27 luglio
Successivamente saranno effettuate le operazioni per l’assegnazione della sede per il personale neo immesso in ruolo.
Anche in questo caso si seguirà il punteggio di graduatoria. I vincitori di concorso ordinario precederanno i docenti provenienti dalle graduatorie ad esaurimento. L’assegnazione della sede di incarico avverrà contestualmente all’assegnazione dell’ambito di titolarità.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Pasquale Proietti e Paolo Pizzo.
Mobilità da ambito a scuola: nel link la circolare applicativa
In applicazione dell’accordo firmato tra le parti il 26 giugno scorso sul passaggio del personale docente da ambito a scuola, il Miur ha emanato l’allegata nota (29748/18), applicativa del contratto, che fissa modalità e tempi delle operazioni sia per il personale trasferito che per quello neoimmesso in ruolo.