E’ stata licenziata la maestra che Torino insultò gli agenti durate una manifestazione.
Avremmo risolto i problemi della scuola, almeno a vedere le dichiarazioni di esponenti di Lega e Forza Italia – sottolinea Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola.
Problemi della scuola meritano ben altro impegno
Siamo convinti che una insegnante non debba farsi condizionare da una manifestazione di piazza – aggiunge Turi – situazione che, proprio per le condizioni che possono trovarsi, può diventare centro di eccessi verbali. Momenti dei quali ci si può pentire.
Può accadere anche che a perdere la misura dei propri limiti sia un’insegnante. E questo – mette in evidenza Turi – se associato a una professione nobile come quella di insegnate, appare forte e disdicevole.
Appare però, tanto più disdicevole la reazione, riteniamo – afferma Turi – eccessivo il licenziamento, quanto l’entusiasmo e il senso di soddisfazione, che si va esprimendo da più parti, per un fatto di cronaca che andrebbe ridimensionato e riportato nel contesto in cui è avvenuto.
Una sorta di giustizialismo pericoloso si sta affacciando prepotentemente. Un fatto preoccupante.
Non vorremmo si trattasse di una sorta di effetto placebo per un malessere sociale che è ben più profondo e che non può essere nascosto da propagande fumose.
I problemi della scuola meritano ben altro impegno che un licenziamento, in un paese di impuniti per delitti ben più gravi di “oltraggio a pubblico ufficiale”.