Le proposte del Coordinamento a sostegno della professionalità
Il rapporto starting strong pubblicato dall’OCSE sull’ importanza degli esiti di una partenza forte dei processi educativi dell’infanzia dimostra su evidenze scientifiche che la qualità dell’educazione dipende in gran parte dalle modalità con cui il lavoro si organizza nelle scuole, dal valore sociale della professione fortemente connesso alla retribuzione del lavoro, dalla proporzionalità tra durata della carriera professionale ed età dei bambini.
Il Coordinamento Nazionale per le Politiche dell’Infanzia e della sua Scuola da sempre sostiene l’importanza di attività educative strutturate e di senso, fin dalla più tenera età , per l’intero processo di inclusione sociale di ogni persona.
Per presidiarne la qualità occorre mettere mano a concrete misure di sostegno alla professionalità:
– accelerare i tempi per i rinnovi contrattuali, base per un recupero del potere d’acquisto dei salari, sia per gli operatori della scuola dell’infanzia statale e per quella comunale, fermi al 2008;
– regolamentare la condizione professionale degli educatori dei servizi educativi (nidi, micronidi, servizi integrativi, sezioni primavera) attraverso una legislazione omogenea che superi le differenze tra venti sistemi regionali;
– assumere indirizzi che favoriscano l’uscita anticipata dalla carriera professionale in base all’età dei bambini.