Una scuola bene comune per l’intera società, comunità aperta alla partecipazione, fondata su pluralismo, autonomia, collegialità: è questa la scuola tratteggiata nel “Manifesto per la scuola di tutte e di tutti”.
Un modello di scuola su cui investire le risorse necessarie, a partire da quelle che vanno inserite nella Legge di Bilancio: così, i quattro segretari dei sindacati scuola Francesco Sinopoli, Maddalena Gissi, Pino Turi, Elvira Serafini, annunciano l’iniziativa del prossimo 14 dicembre a Montecitorio.
Un incontro pubblico, a partire dalle 16.00, per raccontare la scuola possibile, quella fuori dalle strettoie della burocrazia, quella fondata sulla libertà di insegnamento, quella non più fanalino di coda.
L’obiettivo che ci poniamo – sottolineano i segretari generali – è ottenere nella legge di Bilancio, in discussione alle Camere, risorse aggiuntive per la scuola, da investire anche nel rinnovo contrattuale, il cui negoziato va accelerato. Vanno poi potenziati gli organici del personale ATA e quelli dell’infanzia, va tolto il divieto di sostituzione del personale ATA, indispensabile per il funzionamento delle nostre scuole.
Investimenti nel sistema dell’istruzione e un confronto più serrato e veloce per il rinnovo del contratto: su questi temi, che rispondono all’interesse dell’intera comunità sociale e vanno a tutelare i diritti delle giovani generazioni per una istruzione di qualità – FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola Rua e Snals Confsal – intendono sollecitare un coinvolgimento ampio di tutta la società civile, a partire dall’assemblea pubblica a Montecitorio di metà dicembre.
Flc CGIL, Francesco Sinopoli – CISL Scuola, Maddalena Gissi – UIL Scuola Rua, Giuseppe Turi – SNALS Confsal, Elvira Serafini