E’ questa la soluzione individuata questa mattina rispetto alla questione sollevata nei giorni scorsi sull’applicazione dell’art. 59 per le supplenze del personale Ata.
Il parere della Ragioneria dello Stato, nei giorni scorsi, aveva suscitato dubbi e forti preoccupazioni.
Pronta la reazione della Uil che in una nota (vai alla nota) aveva affermato la necessità di superare il formalismo burocratico e valutare la natura del posto, che è annuale, ciò che cambia è la graduatoria, che ora non c’è. E non ci sarà a breve e non potrà dare effetti per l’anno in corso.
Oggi la conclusione della vicenda che riguarda migliaia di persone: con l’emanazione di uno specifico decreto ministeriale, che avverrà in tempi strettissimi, il Miur sposterà di un anno la validità delle graduatorie di terza fascia ATA.
Pertanto le supplenze fino all’avente diritto di posti di durata annuale verranno trasformate in supplenze fino al 30 giugno o al 31 agosto, secondo la natura del posto.
Alla luce di questa soluzione vengono salvaguardare tutte le supplenze conferite ai sensi dell’art. 59 del contratto nazionale di lavoro.
Ciò a conferma della posizione assunta dalla Uil Scuola: la decisione sull’applicazione o meno di un articolo del contratto nazionale non può essere fatta solo in termini finanziari.
Decisioni amministrativo-contabili non possono derogare ai diritti contrattuali acquisiti.
Quello che andremo a negoziare sarà un contratto a burocrazia zero – conclude Pino Turi, segretario generale Uil Scuola.