Crevalcore, profonda Emilia, uno dei comuni colpiti dal terremoto del 2012. La Uil ha scelto questo luogo, simbolo di una tragedia e di una successiva rinascita, per svolgere la sua terza e conclusiva Assemblea nazionale dei delegati. Ad essere coinvolti, questa volta – dopo gli incontri di Bari e Torino – sono gli attivisti delle regioni del Centro e del Nord-Est.
Teatro dell’evento, l’Auditorium polivalente “Primo Maggio”, realizzato da Cgil, Cisl, Uil con il contributo delle lavoratrici e dei lavoratori. Tema del giorno, la contrattazione del pubblico impiego. Netto il messaggio lanciato nella relazione introduttiva dal Segretario confederale, Antonio Foccillo: “È trascorso un anno dall’accordo quadro del 30 novembre: non si può aspettare ancora, bisogna rinnovare i contratti del pubblico impiego rispettando integralmente i contenuti di quell’intesa”.
Ma dagli interventi dei delegati e delle delegate, succedutisi sul palco, e dalla relazione conclusiva del Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, è emerso con forza anche il problema del giorno: l’innalzamento automatico dell’età pensionabile. Cgil, Cisl, Uil hanno già espresso la loro assoluta contrarietà a questo meccanismo. Sul problema complessivo della previdenza nel nostro Paese, oltre che sulle questioni del lavoro, degli ammortizzatori sociali, dei contratti e della sanità, i Sindacati hanno già chiesto, unitariamente, un incontro al Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. Allo stato attuale, però, nessuna risposta è giunta da Palazzo Chigi.
L’intervento di Barbagallo è stato molto duro, sino al punto da non escludere un ricorso allo sciopero generale: “Do un consiglio a Gentiloni – ha detto il leader della Uil – ci convochi subito. Ci sono alcune sollecitazioni importanti anche da parte del mondo della politica con cui si chiede il blocco dell’incremento automatico dell’età pensionabile. La nostra mobilitazione continua: chiederemo incontri ai gruppi parlamentari e ai Presidenti del Senato e della Camera. Al Consiglio confederale della Uil ho chiesto il mandato a fare tutto il possibile per arrivare a un accordo con il Governo: noi siamo il Sindacato riformista. Ma se non sarà possibile ottenere risultati – ha concluso Barbagallo – sia chiaro a tutti che non abbiamo derubricato la lotta sindacale”.
Crevalcore, 25 ottobre 2017
(fonte:www.uil.it)
L’intervento di Antonella Soragnese RSU UIL Scuola Bologna/Emilia Romagna: