La scuola rivendica investimenti aggiuntivi per garantire l’offerta formativa e per valorizzare la professionalità di tutti gli operatori.
La manovra economica approvata ieri dal Consiglio dei ministri non risponde ai reali bisogni dell’istruzione pubblica del nostro Paese.
Che il Governo intenda rispettare gli impegni del 30 novembre è un fatto sicuramente positivo.
Tuttavia FLC CGIL, CISL Scuola, Federazione UIL Scuola Rua e Snals Confsal ritengono necessarie ulteriori risorse specifiche per il settore da finalizzare al rilancio dell’intero sistema scolastico, che deve essere in grado di utilizzare, riconoscere e valorizzare tutte le energie presenti al proprio interno. Nessuno può restare indietro.
Occorre rafforzare le politiche di investimento in istruzione e formazione avendo a riferimento gli standard europei sia per quanto riguarda la loro consistenza in relazione al PIL (raggiungendo il livello della media OCSE) sia per quanto riguarda la valorizzazione delle professionalità di tutto il personale.
A supporto di tali rivendicazioni saranno attivate tutte le iniziative di mobilitazione necessarie.
Roma, 19 ottobre 2017
Flc CGIL Francesco Sinopoli |
CISL Scuola Maddalena Gissi |
UIL Scuola Rua Giuseppe Turi |
SNALS Confsal Elvira Serafini |