Scuole paritarie come taxi: svolgono servizio pubblico ma perseguono fini privati.
Un errore – questo il giudizio del segretario generale Pino Turi dopo l’annuncio della possibile erogazione di fondi pubblici comunitari alle scuole paritarie dei Pon Scuola attraverso una intesa tra Miur e Commisisone europea.
La ragione è presto detta –aggiunge Turi – le scuole paritarie sono come un taxi, svolgono un servizio pubblico ma perseguono utilità private, economiche, non un bene collettivo, sociale.
Il punto è proprio questo – continua – i fondi Pon dovrebbero servire per risolvere squilibri territoriali, strutturali , sociali, dovrebbero avere finalità generali. Assegnarli alle scuole paritarie significa sostenere scuole di tendenza, scuole che non perseguono la realizzazione di un bene collettivo.
Continueremo, insieme ai sindacati europei dell’educazione, ad opporci a questo sistema surrettizio di finanziamento delle scuole paritarie.
Non vorremmo – conclude Turi – che quello messo in atto fosse un cambio a perdere. Dalla Commissione ci aspettiamo ben altro in termini di supporto ed autorizzazione ad investimenti pubblici.
Il governo farebbe meglio a pensare alle sue scuole e non a quelle degli altri. Ogni euro sottratto alle scuole statali è un modo per renderle più deboli. Ci auguriamo che questa non sia una strategia che, per dare qualche sussidio, finisca per aprire la strada sciagurata alla privatizzazione e al mercato.