Anticipo dei tempi e qualche buona novità
Il 31 luglio 2017, in un incontro specifico, i rappresentanti del Miur hanno illustrato alle organizzazioni sindacali una bozza di circolare relativa al periodo di formazione e di prova per i docenti neoassunti nell’anno scolastico 2017/18. Le caratteristiche portanti del modello formativo saranno le stesse degli anni precedenti, la durata del percorso è fissata in 50 ore di formazione complessiva.
Rispetto al passato, il piano presentato dal Miur contiene due importanti novità:
• l’inserimento tra i nuclei fondamentali dei laboratori formativi del tema dello “sviluppo sostenibile”, come questione di rilevanza sociale ed educativa;
• la possibilità, per ora solo sperimentale, di dedicare una parte del monte ore a “visite di studio”, da parte dei docenti neoassunti, a scuole caratterizzate da forti elementi di innovazione organizzativa e didattica.
Le “visite di studio” riconoscono, finalmente la scuola come sede della formazione anche dei docenti, sulla base dell’attività della ricerca educativa e dell’innovazione delle singole Istituzioni scolastiche. Tale procedura, sarà organizzata dai singoli USR e sarà su base volontaria; per l’anno prossimo le “visite di studio” riguarderanno solo 2.000 docenti; proprio in riferimento a questo aspetto , auspicando l’ampliamento delle possibilità offerte nei prossimi anni ai docenti interessati, la Uil ha chiesto di introdurre all’interno dell’articolato elementi di trasparenza nella selezione dei 2.000 docenti, proposta recepita dal Miur.
La Uil Scuola ha valutato positivamente la tempistica dell’emanazione della nota ministeriale, molto in anticipo rispetto agli anni precedenti, e anche le novità che si vanno ad inserire in un contesto già sperimentato. La nostra organizzazione , inoltre, ha chiesto di introdurre nell’articolato alcuni chiarimenti, per superare talune difficoltà registrate negli anni scorsi che hanno generato notevoli contenziosi, peraltro favorevoli ai ricorrenti:
a) Chi, a seguito di passaggio di ruolo, ritorna nel ruolo precedente nel quale aveva già svolto l’anno di prova non deve ripeterlo;
b) Per il conteggio dei 120 giorni di effettivo servizio va chiarito che vanno considerati anche il giorno libero e il sabato se la scuola adotta il modello orario con la settimana corta;
c) Riproporre la previsione di considerare in modo proporzionale i giorni, rispetto ai 120/180, per chi dovesse svolgere servizio in part time verticale o con spezzone orario.
Su questi ultimi aspetti i rappresentanti del Miur hanno preso l’impegno ad affrontarli in uno specifico incontro da convocare per i primi giorni di settembre. La nota è di imminente emanazione. Per la Uil scuola ha partecipato Pasquale Proietti