Il report del tavolo informale al Miur
Il Miur può e deve svolgere il ruolo di attore fondante e coordinare le interlocuzioni con gli altri soggetti Regioni, ministero del lavoro ecc. già svolto peraltro con l’allocazione di risorse ai CPIA in base alla progressione delle reti. Dovrà, inoltre contribuire a definire gli standard organizzativi delle reti stesse.
Per la UIL Scuola la distribuzione delle risorse deve essere oggetto di informazione preventiva e deve essere funzionale ai bisogni formativi. In questo contesto,occorre dare continuità a questa scelta, senza al contempo snaturare fino a perdere la chiara l’identità degli stessi CPIA che non possono essere trasformati in soggetti che, occupandosi delle diverse categorie sociali, perdano di vista il primario obiettivo che è il conseguimento di titoli di studio per la popolazione adulta che ne è sprovvista.
Per la UIL Scuola identità e funzione dei CPIA, quale unità scolastica autonoma che assume liberamente decisioni ed indirizzi nell’ambito delle politiche territoriali per garantire l’offerta formativa rivolta agli adulti, non può essere confusa nè compressa.
La sovrapposizione di impegni e responsabilità, unite all’inconsistenza delle disponibilità di risorse, rischiano di fare fallire anche il raggiungimento delle finalità istituzionali che legittimano la loro costituzione.
A conclusione dell’incontro il Miur ha comunicato che solleciterà i partner istituzionali, a partire dal ministero del lavoro, per l’organizzazione della conferenza nazionale sull’AP, come da mandato del ministro. All’incontro ha partecipato Noemi Ranieri.