Il report delle riunioni al Miur
Gli incontri politici e tecnici che si stanno tenendo per definire il contesto in cui si discute in termini complessivi del contratto del settore scuola, hanno rappresentato l’occasione per approfondire con i vertici del MIUR altre tematiche connesse alla gestione del personale ed al funzionamento delle scuole. Tra i molti temi affrontati alcuni – oggi patrimonio comune – nascono dalle riflessioni e dalle proposte che la UIL Scuola ha avanzato negli anni. Su queste problematiche il Ministero non ha ancora fornito risposte esaustive ma il fatto che siano diventate patrimonio condiviso non di una parte ma dell’intero tavolo sta a testimoniare che il nostro lavoro tenace porta dei frutti. Agli incontri de 3 e del 4 luglio hanno partecipato Rosa Cirillo e Pietro Di Fiore.
Vediamole in dettaglio:
- L’Area Tecnica in ogni scuola
Quella che sembrava una fuga in avanti della UIL è divenuta la richiesta condivisa per costituire un organico in grado di soddisfare i bisogni della scuola. Naturalmente tale esigenza si scontra con l’inderogabilità amministrativa del contingente dell’organico ATA, nel tetto stabilito. Il Ministero si è impegnato a ricercare – per via normativa – le risorse necessarie a costituire gradualmente i posti necessari.
- Superamento delle esternalizzazioni
La esternalizzazione dei servizi di pulizia e di alcune funzioni amministrative e tecniche va superata in quanto incompatibile con la funzione educativa che coinvolge anche il personale ATA. Questa richiesta è stata avanzata dalla UIL Scuola nel corso degli incontri con la Ministra e in quelli sulla definizione dell’organico. Il Ministero – che si è detto favorevole – ha avviato una interlocuzione con il MEF e la Funzione pubblica per verificarne la fattibilità .
- Mobilità professionale ATA e concorso DSGA
La mobilita professionale ATA è stata bruscamente bloccata dalle interpretazioni burocratiche del MEF e della Funzione pubblica. La UIL Scuola ha rappresentato l’esigenza di riavviarla, superando i rilievi. In questo quadro si colloca anche la vicenda del personale dell’area B che per anni ha svolto le mansioni superiori di DSGA in carenza di titolo di accesso a quel profilo. Per superare questo ostacolo è stato presentato un emendamento parlamentare al decreto vaccini al quale il MIUR ha dato parere favorevole. Questo consentirà di avviare la procedura ordinaria e riservata del concorso di DSGA.
- Adeguamento del SIDI alla normativa contrattuale della scuola
Ancora in questi giorni le scuole segnalano gravi carenze del sistema informativo del Ministero sulla gestione delle situazioni particolari come, ad esempio, il part-time ed il relativo completamento. Il Ministero si è impegnato a correggere le disfunzioni segnalate, attraverso il coinvolgimento della Direzione del personale e dei sistemi informativi.
- Tavolo sulla semplificazione
All’amministrazione è stato chiesto di rendere noti gli obiettivi che intende proporre a breve e quali a più lungo termine ed adeguare i sistemi informatici in grado di dialogare tra loro.
Per la UIL Scuola alcuni interventi possono essere di immediata realizzazione:
ridefinire i compiti dei revisori dei conti, per evitare le indebite ingerenze di merito sulle contrattazioni di istituto che attengono all’esclusiva responsabilità del dirigente scolastico e della RSU d’istituto;
Il “CRUSCOTTO DATI” con gli Uffici scolastici regionali, in modo che siano attinte, direttamente dall’Amministrazione Centrale, i dati necessari, senza le continue richieste alle segreterie scolastiche;
L'”HELP DESK” contabile (un aiuto qualificato e veloce) che può dare supporto i alle scuole e ai revisori dei conti;
Il “PAGO IN RETE” per il pagamento dei contributi volontari da parte delle famiglie alle scuole (vedi gite scolastiche, contributi volontari, ecc.), in modo che quelle cifre possano essere accreditate direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
- Stress da lavoro correlato
La rilevazione dello “stress” del personale della scuola con particolare riguardo a quello dei DIRIGENTI SCOLASTICI, rappresenta un passaggio cruciale nella mobilitazione ancora in corso della categoria.
In questo ambito, occorre che siano definiti gli strumenti a disposizione del dirigente scolastico per consentire di prevenire le situazioni di rischio che si agitano quotidianamente nelle scuole.
- Sicurezza degli edifici scolastici
Quello della sicurezza è – secondo la UIL Scuola – un tema importante che merita di essere affrontato e risolto per evitare che le responsabilità , in tema di sicurezza, siano equamente distribuite e non siano unicamente in capo al dirigente scolastico. Da qui la necessità di un segnale di modifica legislativa con il fine di distribuire le giuste responsabilità tra i vari soggetti pubblici e privati.
- PON
Il confronto si è tenuto con lo scopo di raccogliere riflessioni sui molti PON che inondano le scuole.
LA UIL SCUOLA ha rilevato che il concentrarsi in questa ultima parte dell’anno scolastico di un alto numero dei bandi PON ha reso ancor più complesso il lavoro delle scuole, già oberati di altri e categorici adempimenti, e comunque motivate a partecipare vista la difficoltà di reperire diversamente risorse a supporto della caratterizzazione dell’offerta formativa.
Il sistema dei PON e della gare andrebbe rivisto in quanto rappresenta solo una fonte di finanziamento , molte volte avulso da ogni elemento di offerta formativa da dare agli alunni.
In questo contesto, è stata richiesta un’armonizzazione delle scadenze, mettendole in sinergia con la funzionalità dell’offerta formativa, più che affollarla di progetti.
Inoltre è necessario un maggior coordinamento e supporto alle scuole, al fine di evitare il ripetersi di errori: è mancato il cosiddetto “feedback” che non serve solo per eliminare dubbi in chi progetta ma anche il ripetere errori che escludono molte scuole dalle relative autorizzazioni.
Nel contempo anche nel rispetto dei vincoli imposti dalla normativa europea, è necessario procedere spediti ad una semplificazione delle procedure per i diversi bandi di gara.
Lo snellimento richiesto evita il ricorso al proliferare di agenzie esterne, le quali, oltre che drenare risorse destinate alle scuole, ostacolano l’emergere di risorse interne, condizionando la stessa autonomia scolastica ovvero la capacità progettuale da intrecciarsi comunque con le priorità pedagogico – didattiche del PTOF, da valorizzare per evitare il rischio di far venire meno il coinvolgimento dei docenti nei PON stessi.