Rassegna stampa: 19 maggio agenzia DIRE – SCUOLA. SINDACATI: -700 DOCENTI A SETTEMBRE, NON SI PARTE “MINISTERO CIECO E SORDO, ORGANICO INADEGUATO A FARE LE CLASSI”

(DIRE) Bologna, 19 mag. – Nuovo allarme dei sindacati in vista del prossimo anno scolastico. Per l’Emilia-Romagna, dove gli studenti aumentano in particolare alle superiori, il ministero ha riservato 300 insegnanti in piu’ quando lo stesso assessore regionale all’Istruzione Patrizio Bianchi ne aveva chiesti almeno mille: all’appello ne mancano insomma altri 700. Sono i segretari regionali di Flc-Cgil (Raffaella Morsia), Cisl Scuola (Monica Barbolini), Uil Scuola (Giuseppe D’Aprile) e Snals Confsal (Gianfranco Samori’) a contestare le indicazioni sugli organici provenienti da viale Trastevere: per loro “si aggrava l’impoverimento del sistema scolastico dell’Emilia Romagna”. “Il grido di allarme delle organizzazioni sindacali del 28 aprile scorso circa l’aumento costante e progressivo degli studenti dell’Emilia-Romagna, al quale non corrisponde ormai da alcuni anni una proporzionale assegnazione di organico docente e Ata, purtroppo e’ rimasto inascoltato”, si legge in una nota congiunta dei sindacati. “Abbiamo avuto la triste conferma- proseguono i rappresentanti dei docenti- che il ministero ha assegnato all’Emilia-Romagna solo 300 posti docenti in piu’, numero di gran lunga inadeguato e insufficiente a garantire la formazione delle classi necessarie nelle scuole di ogni ordine e grado della nostra regione, costituite secondo i parametri definiti negli stessi decreti del ministero”. (SEGUE) (Bil/ Dire) 18:00 19-05-17 NNNN DIRE) Bologna, 19 mag. – Il ministero guidato da Valeria Fedeli, insomma, “si e’ rivelato sordo e cieco ed e’ rimasta senza risposta anche la richiesta dell’assessore regionale che ha confermato l’allarme ed ha evidenziato la necessita’ di almeno 1.000 docenti in piu’ per l’Emilia-Romagna. Non solo non si restituisce alla nostra regione il maltolto della stagione dei tagli lineari, ma non si intravede nemmeno nessun segnale di coerenza rispetto ai roboanti annunci di investimenti sulla scuola”. I sindacati a questo punto, “ritenendo che questa scelta del ministero comprometta il diritto allo studio degli studenti e aumenti la dispersione scolastica gia’ molto elevata, in attesa che si faccia chiarezza sui criteri di ripartizione degli organici fra le varie regioni, consegnano ai rappresentanti della politica e delle istituzioni, a tutti i livelli ciascuno per la parte di competenza, la responsabilita’ di agire gli strumenti per evitare l’ulteriore impoverimento del sistema formativo della nostra regione”. (Bil/ Dire) 18:00 19-05-17 NNNN