Dare il giusto valore alla contrattazione
Dichiarazione di Antonio Foccillo, Segretario Confederale UIL
e dei Segretari Generali delle Categorie del Pubblico Impiego UIL
Michelangelo Librandi, Nicola Turco, Pino Turi, Sonia Ostrica
Sono stati licenziati oggi dal Consiglio dei Ministri i provvedimenti di modifica del Testo Unico del Pubblico Impiego e della legge 150/09 sulla misurazione della performance. La nostra valutazione, in attesa dell’uscita dei testi definitivi approvati in Cdm, non può che partire dagli obiettivi che ci siamo posti e che il Governo si è impegnato a raggiungere con l’accordo sottoscritto lo scorso 30 novembre.
Da quella data, la Uil ha preteso l’attuazione di quell’accordo in un nuovo quadro normativo che torni a riconoscere alla contrattazione il ruolo che le spetta all’interno della disciplina del rapporto di lavoro; che ripristini le normali relazioni sindacali nel lavoro pubblico in luogo dell’unilateralità; che consenta l’utilizzo pieno di strumenti e risorse della contrattazione di secondo livello e, infine, che risolva il fenomeno del precariato nella pubblica amministrazione.
Si è concluso un primo atto che è stato il risultato di un confronto tra il Governo e le organizzazioni sindacali.
Ultimato questo percorso legislativo, attendiamo l’atto di indirizzo per l’immediata apertura della fase contrattuale, per porre così fine alla lunga attesa dei pubblici dipendenti per il rinnovo, con l’auspicio che questo riconosca la specificità ai singoli settori. In particolare, per il comparto istruzione, non trovando applicazione la legge 150, per le sue specificità, si dovrà rinviare al Miur l’integrazione dell’atto di indirizzo specifico per il rinnovo del Ccnl di categoria.
Noi comunque continueremo la nostra battaglia per ridare il giusto valore alla contrattazione, che ha sempre prodotto risultati positivi quando si è potuta esplicare in tutta la sua dimensione.