L’organico di fatto va eliminato nel più breve tempo possibile. Sarà sempre fonte di precariato e instabilità.
Dopo le decisioni, frutto del lungo braccio di ferro tra la ministra Fedeli e il ministro Padoan, ci aspettiamo scelte lungimiranti in termini di investimenti da parte del Governo – sottolinea il segretario genarale della Uil Scuola, Pino Turi, dopo l’annuncio da parte dei ministri Fedeli e Padoan delle 52 mila assunzioni nella scuola.
Serve solo un po’ più di coraggio nelle scelte di finanza pubblica, decidendo di spostare risorse verso la scuola statale.
Ricordiamo che il superamento dell’organico di fatto, non incide in modo sostanziale sul bilancio statale, poiché anche questo organico ha un suo costo seppur lievemente inferiore a quello dell’organico di diritto.
Non vorremmo che questa eccessiva prudenza del ministro dell’Economia nascondesse l’idea di eventuali tagli nel futuro. Su questo punto saremo molto attenti, già a partire dal monitoraggio, sull’evoluzione dell’organico di fatto, che è stato opportunamente deciso dai due ministeri
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Qui di seguito il testo dell’agenzia Ansa che fornisce il quadro d’insieme delle nuove assunzioni:
>>>ANSA/ Scuola: sciolto il “nodo” con Mef, 52.000 in cattedra
15.100 prof da supplenti a docenti ruolo. Contratti da 1/9
ANSA) – ROMA, 10 MAG – Dopo un tira e molla andato avanti per settimane Valeria Fedeli e Pier Carlo Padoan hanno trovato un’intesa sul numero di insegnanti che passeranno dall’organico di fatto all’organico di diritto, da supplenti a titolari di cattedra. La trasformazione – che attua una norma inserita in legge di Bilancio – riguarda 15.100 posti. Non i 25.000 sui quali ha ripetutamente insistito la titolare del dicastero dell’Istruzione, ma neppure i meno di 10.000 che il collega dell’Economia sembrava disposto a concedere. Oltre 5.000 posti in piu’ strappati con fatica.
In tutto, quest’anno, saranno dunque disponibili circa 52.000 posti per le assunzioni a tempo indeterminato poiche’ ai 15.100 posti “trasformati” vanno aggiunti i posti rimasti liberi in seguito a pensionamenti (circa 21.000) e i posti gia’ vacanti e disponibili (circa 16.000). Tutte cattedre che verranno coperte con contratti stabili “favorendo – spiegano a viale Trastevere – la continuita’ didattica e dando una risposta alle legittime aspettative delle precarie e dei precari storici e delle vincitrici e dei vincitori del concorso”.
Le procedure di assunzione avverranno nel corso di questa estate con decorrenza dei contratti dal primo settembre.
L’intesa raggiunta tra i due ministeri “conferma – sottolinea una nota congiunta – il continuo impegno del Governo in favore dell’istruzione scolastica”. Previsto il monitoraggio dell’evoluzione dell’organico “con l’obiettivo di contenere il fenomeno del precariato e garantire continuita’ nello svolgimento dell’attivita’ didattica”.
“La scuola merita questo riconoscimento. Trasformare cio’ che oggi e’ organico di fatto in organico di diritto significa – sottolinea la ministra Fedeli – scegliere di continuare a investire sulla qualita’ della formazione delle e dei docenti, mettendo al centro gli interessi di studentesse e studenti, famiglie, insegnanti”. L’intesa – aggiunge – e’ “frutto dello forzo comune” compiuto dal Miur e dal Mef. “Andremo avanti con le assunzioni” prosegue la ministra facendo riferimento ai posti derivanti da turnover e concorsi “e continueremo a operare trovando le condizioni per rendere l’insieme degli organici scolastici sempre piu’ formati”.
“La trasformazione di incarichi di fatto con l’inserimento nell’organico stabile del personale docente e’ parte di un processo complessivo di riforma che procede senza interruzioni” ha osservato il Ministro Padoan per il quale “una gestione avveduta e lungimirante delle finanze pubbliche e’ una condizione necessaria per sostenere il percorso delle riforme e ne rende possibile l’attuazione”. (ANSA).
CLL 10-MAG-17 19:00 NNNN