Il bonus di 500 euro per l’aggiornamento dei docenti rappresenta, a nostro giudizio, una novità importante. Ne riconosce lo speciale status ed andrebbe esteso a tutti coloro che sono esclusi. Ci auguriamo che questa nuova procedura non si traduca in un percorso burocratico che limiti la libertà di scelta, sia per i docenti che dovranno servirsene, che per gli esercenti di beni e servizi connessi.
Dall’anno scolastico 2015-16 i docenti di ruolo della scuola italiana hanno a disposizione 500 euro da spendere per l’aggiornamento professionale. A partire da quest’anno cambia la modalità di erogazione da quella dell’accredito diretto in busta paga ad un nuovo sistema tutto da scoprire.
Chi si aspettava una card fisica resterà deluso, forse era troppo semplice.
Andranno generati dei buoni attraverso una applicazione web.
Per accedere a questa applicazione è necessario acquisire l’identità digitale SPID. I buoni ottenuti potranno essere “spesi” presso gli esercenti e gli enti accreditati. Si tratta di una procedura per accedere ad una piattaforma informatica ed accedere al c.d. borsellino elettronico. Per facilitare la procedura di accesso dei docenti stiamo predisponendo un video tutorial visibile sul canale Youtube UIL Scuola.
I nostri uffici territoriali, inoltre, sono a disposizione per l’assistenza che si renderà necessaria, soprattutto nella fase di avvio.
Per ora facciamo il punto al 21 novembre, data dell’informativa del MIUR ai sindacati rappresentativi del comparto.
E’ in via di perfezionamento, infatti, un nuovo DPCM che introdurrà importanti novità sull’arco temporale di fruibilità delle somme accreditate che potrà oltrepassare l’anno scolastico. Sull’utilizzo del non speso nel precedente anno, fino al 31 agosto 2017, saranno utilizzante le precedenti modalità.
Il nuovo sistema entrerà in vigore dalla data del 30 novembre, tuttavia non vi sono termini di scadenza per l’accreditamento on – line dei singoli docenti.
Le spese che i docenti hanno sostenuto dal 1 settembre al 30 novembre dovranno seguire le precedenti regole di rendicontazione (scontrino o fattura) e potranno essere detratte dal plafond annuale, utilizzando una specifica funzione dell’applicazione web.
In un secondo momento le scuole riceveranno le somme indicate dal docente come già spese. Rimarrà da conteggiare la quota a saldo del non speso.
Dunque il termine del 30 novembre è riferito esclusivamente all’attivazione da parte del MIUR, della piattaforma.
Ora in piattaforma sono già presenti i fornitori della applicazione 18APP che è l’iniziativa del Ministero dei Beni Culturali diretta a chi compie 18 anni nel 2016, per una somma di 500€ da spendere in cinema, concerti, eventi culturali, libri, musei, monumenti e parchi.
Per questo sono già presenti librerie, catene editoriali, cinema e teatri e operatori di vendita on line
A partire dal 28 novembre si potranno inserire nuovi fornitori. L’accredito è gratuito e la piattaforma verrà gestita dall’Agenzia per l’Italia digitale. Naturalmente per registrarsi si dovranno possedere i requisiti richiesti.
Per gli enti di formazione – ad esempio – occorre l’accreditamento MIUR ed il possesso delle credenziali per la fatturazione elettronica fornite da ENTRATEL e, naturalmente, la registrazione in piattaforma.
Le singole scuole verranno registrate d’ufficio dal MIUR che fornirà loro il codice per inserire i ‘prodotti’ e validare i buoni. Università ed enti di ricerca verranno sollecitati all’accredito. Dunque nei prossimi mesi l’offerta del fornitori aumenterà progressivamente.
Nel corso dell’incontro al quale hanno partecipato Antonello Lacchei e Claudia Mazzucchelli, sono state rappresentate le criticità derivanti dalla legge 107 che inspiegabilmente ha escluso il personale educativo ed i docenti con contratto a tempo determinato comunque soggetti agli obblighi di formazione.