«Dramma terremoto: tregua nelle lotte»
Dobbiamo essere determinati a fare il contratto dei pubblici dipendenti. Se c´è un’apertura, sono per verificarla fino in fondo. Se, invece, ci fosse una chiusura, ci comporteremo di conseguenza. Noi pensiamo che le lotte si debbano fare quando sono necessarie e quando servono a risolvere i problemi. In questo periodo, forse, è opportuna una tregua, fino a quando non ci sarà una tregua anche nelle scosse di terremoto. In un momento così, non sarei entusiasta a fare le lotte, mentre sono determinato a fare il contratto pubblico per poi rilanciare la partita anche nel settore privato, a partire da Federmeccanica. Chiediamo al Governo di intervenire rapidamente: dobbiamo metterlo di fronte alle proprie responsabilità. Noi chiediamo 85 euro di aumento, la stessa cifra che rivendichiamo per il settore privato: il minimo dopo anni di blocco. Roma, 3 novembre 2016 Tweet
la notizia dal sito UIL: http://www.uil.it/NewsSX.asp?ID_News=7294&Provenienza=1