Non bastava l’algoritmo del piano straordinario di mobilità a gettare nel panico i docenti nei trasferimenti. Il nuovo algoritmo colpisce ora i diritti all’assunzione dei docenti di scuola dell’infanzia. Il Miur apre un nuovo fronte di contenzioso tra i vincitori del concorso 2012 e quelli inseriti nelle graduatorie ad esaurimento (GAE) decidendo a chi dare e a chi togliere arbitrariamente.
Con una convocazione ad horas il MIUR ha informato i sindacati dell’avvenuta firma da parte del ministro di un decreto che stravolge le regole stabilite nella legge 89/2016, con cui, ad avviso della UIL, si era posto riparo alla ingiusta ed ingiustificata esclusione dei docenti di scuola dell’infanzia, vincitori del concorso 2012, dal piano straordinario di assunzioni.
Con una serie di calcoli, non riproponibili, i posti disponibili per la fase nazionale non ammontano più al 15% del numero derivante dalla ripartizione del 50% delle disponibilità per le nomine (l’altro 50% restava alle GAE) ma viene innalzata di più di 10 punti percentuali a scapito dei posti delle GAE stesse, per un ammontare di circa 700 posti, che dovrebbero essere compensati alla prossima tornata di assunzioni.
La UIL ha preso atto di queste decisioni unilaterali che hanno il solito effetto di aprire dannose guerre tra poveri, intasare i tribunali, aumentare il lavoro agli avvocati, alimentare il senso di incertezza ed instabilità delle persone.
La UIL, alla luce dei molteplici errori che si aggravano man mano che si tenta risolverli, con lo stesso metodo sbagliato con cui si sono presentati, ha riproposto l’esigenza di un tavolo generale che affronti tutte le questioni che gravano sull’avvio del nuovo anno scolastico oppresso da interferenze e manovre improvvide che cambiano, per incuria o incapacità di gestione, continuamente le regole del gioco, misconoscendo ancora una volta diritti, interessi, aspettative e professionalità.
Un tavolo che deve (ri)dare serenità, autorevolezza e ruolo ai lavoratori della scuola, ingiustamente oggetto di attacchi pretestuosi al limite dell’offensivo.
All’incontro ha partecipato Noemi Ranieri