by Oggi, 14 luglio 2016 la Direzione Generale per le Risorse Umane e Finanziarie ha convocato le Organizzazioni Sindacali dell’Area V^ dei Dirigenti scolastici per discutere della determinazione della retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici.
La Direzione ha messo in evidenza la propria posizione assunta con l’U.C.B. (Ufficio Centrale di Bilancio) e le problematiche emerse in merito alla correttezza del calcolo effettuato dagli Uffici Scolastici Regionali, in relazione alla quota da destinare alla retribuzione variabile dei dirigenti scolastici, nonché la sua posizione in relazione alle modalità utilizzate per la remunerazione delle reggenze.
A seguito di tali discordanze sull’interpretazione del CCNL, sono emerse in sede di Contratto Integrativo Regionale diverse criticità, culminate col rifiuto alla sottoscrizione dei rispettivi contratti integrativi, da parte delle organizzazioni sindacali rappresentative, a livello regionale, in coerenza con le indicazioni dei rispettivi coordinamenti nazionali, con la conseguenza di dover fare ricorso ad atti unilaterali.
La determinazione dei criteri di riparto del fondo rappresenta l’oggetto stesso della contrattazione, per cui l’imposizione unilaterale di una diversa allocazione delle risorse è lesiva delle prerogative sindacali contrattualmente sancite e non trova giustificazione né da parte dell’Amministrazione scolastica, né davanti al giudice del lavoro.
La UIL Scuola valuterà questa ipotesi, laddove il MEF, attraverso il suo Ufficio (UCB) si ostinerà a proseguire in un’interpretazione restrittiva del contratto, che, di fatto danneggia i Dirigenti scolastici, sia quelli in servizio, sia quelli che si apprestano ad andare in pensione.
Al tavolo del MIUR era presente per la UIL Scuola Rosa Cirillo.
