Turi: è il contratto che può governare le rigidità di questa legge
Dopo le affermazioni del ministro sullo sciopero di domani
Al ministro: “Inopportuno commentare la legittimità della protesta della scuola, alla vigilia dello sciopero”
Attuare al meglio la legge 107 equivale ad aprirsi al dialogo ed al confronto – è il commento del segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi alle affermazioni di questa mattina del ministro Giannini – è il contratto che può governare le rigidità e le contraddizioni di questa legge.
E’ singolare che il ministro valuti la legittimità o meno di una protesta.
Tanto più di uno sciopero, che rappresenta la più ampia forma di democrazia partecipativa, alla vigilia del quale, la politica ed il ministro dovrebbero semplicemente prendere atto – sottolinea Turi che domani sarà a Napoli dove è stato organizzato un corteo che partirà alle 10.00 da Piazza Dante per raggiungere alle 11.00 Piazza Matteotti dove si svolgerà il comizio.
Non c’è un mondo ideale in cui qualcuno pensa e possiede la verità e gli altri si devono adeguare ed eseguire. Vogliamo ricordare – aggiunge il segretario generale della Uil Scuola – che i contratti nascono proprio per definire, in modo rapido e flessibile, regole condivise che riguardano i diritti ed i doveri dei lavoratori.
La legge del Governo sulla scuola, la 107, nella sua rigidità, interviene impropriamente su questi diritti, compresi quelli di natura sindacale, che sono riconosciuti dalla costituzione, troppo spesso ignorata.
In tema di rinnovo di contratto, l’interlocutore è l’intero governo, non questo o quel ministro, che con l’atto di indirizzo all’Aran dovrà esprimere le scelte per i rinnovi contrattuali che non hanno natura solo finanziaria, ma anche giuridica.
Le contraddizioni e le incursioni legislative delle varie finanziarie e della stessa legge 107, potrebbero trovare, proprio nella sede contrattuale, quelle soluzioni che consentano di superare l’attuale situazione di stallo che sta caratterizzando, oltre gli annunci, la gestione della scuola di questi ultimi nove mesi di vita della legge.